sabato 13 dicembre 2008

Fiocco di neve

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Stavo seguendo
un fiocco di neve
col naso appiccicato alla finestra
cercando in alto
più in alto ancora
Voglio il più bello
(dissi fra me)
Ecco l'ho visto
lo accompagno per un po'
poi lo perdo
ricerco ancora e in mezzo a tanti fiocchi
lo seguo sino a terra

lunedì 24 novembre 2008

Autunno

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Grigio è il cielo
e qualche scroscio di pioggia arriva
L'autunno ti accompagna
nella dolce attesa
del sonno che tutto
placa e tutto tace

domenica 28 settembre 2008

Ottobre in collina

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Piovigginoso il tempo
e quasi buio...
nuvole basse che a tratti
scoprire fanno le cime
delle colline...
Il gracidar di corvi
nel contrasto silenzio dei boschi
fan da corona a quella pace...
che spesso ricercarla piace

domenica 17 agosto 2008

Tempo di funghi

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Nella stagione che pioggia e sole
si compongono frammisti...
folta e la schiera di gente appassionata
che parte alla ricerca di tesori ben nascosti
che stan nei boschi!
E canto volentieri queste rime
a tutta quella gente che al sorgente sole
incamminar li vedi con la speranza in cuore
di ritrovare per scopi fini tanti bellissimi porcini
poca è l'importanza se al calar del giorno
ti senti stanco e magro è il tuo bottino
rimane sempre la speranza di ritrovarlo...
(magari in sogno un bel porcino).

Api

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C'è sempre una prima volta
lo dicono i saggi!
ed io ci credo!
perchè fra tante cose che ho provato
mai, nel lungo camminar di vita mia
uno sciame d'api, appeso non so come,
tra una finestra e una gelosia
tanto interesse ancor mi abbia dato
per chi con tanto impegno
abbia levato
secondo il mio parere pur modesto che sia
questo può essere ingegno, arte o poesia.

venerdì 1 agosto 2008

Vacanze

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Non è la terra mia che decanto
ma spesso io ci vivo con piacere
rivedo le colline verdeggianti...
e piccoli presepi con la neve...
a primavera gli alberi fioriti
fan da ghirlanda ai boschi di castagni
che forti s'innalzano nel cielo
per prepararare i frutti del domani.
E poi l'estate, quel verde forte.! scuro.!
quella pace che notte senti...
fra lucciole e grilli t'addormenti

giovedì 26 giugno 2008

Riposo in campagna

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Seduto in un prato
nel meridiano sole
attendi (così)
nel mescolarsi quasi assonnato di sensi
e rivedi comuni cose che impresse nella mente tua
riveli nei giorni avvenire...
quando gioire vuoi dei tuoi ricordi.

La mia valle

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Piccola valle
che raggruppando tieni
case
distinguerti tu sai
da altri lochi.
Forse son le genti
o forse quelle
altrue circostanti che rendono
cheti ed invitanti
O forse, anche se non son natio,
amare sento questa terra
sino all'oblio.

La fontana sotto il noce

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Scende dalla val Bernin
fresca e zampillante acqua sorgiva
ferma e nascosta per lunghi anni
dove allora gli armenti trasportavano
sassi e cemento
e i vecchi sudavano su per la collina,
acqua sorgiva che dissetavi
uomini e buoi dove acqua non c'era.
Ora di nuovo il riscoprir la fonte
o giovani uomini rinnovando
il passato con encomiabile slancio
ridanno alla frazione l'acqua perduta
e li collocata in un triangolo di terra
sotto il noce e diventata...
la fontana sotto il noce.

A te Ciro

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Cui giovinezza
mai non fu così vera e pura!
Nell'ideale slancio della Patria amata.
L'allora ventenne fuoco
che in petto tuo divampa
trascina l'uomo
che al par tuo canta!

A Carlo Barbieri nome di battaglia "Ciro"
commissario politico, Brigata Crespi dell'Oltrepò Pavese.
Morto il 4/11/1974

domenica 27 aprile 2008

All'Alba

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Rumori assordanti di camion
nelle prime ore del mattino...
un vociare indistinto
dapprima si trasforma, s'infittisce,
poi: parole sempre più chiare
viva i Partigiani
viva la Resistenza
e fiori;
tanti fiori per le strade della grande Milano
che si ridesta vestita a festa.
Bravi! evviva!
si sente ancora
"è l'alba del 25 aprile"
tra tanta gente allegra,
c'è qualcuno che s'asciuga una lacrima.!

Vecchio Partigiano

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Dove vai, rasentando i muri della città
sembri assorto in pensieri lontani,
forse stai ricordando la tua gioventù,
i tuoi vent'anni,
anche allora rasentavi i muri imbracciando un fucile,
qualcuno vestito di nero
voleva impedirti di realizzare i tuoi sogni.
Qualcuno voleva impedirti
che altri uomini, altre donne, altri bambini
vivessero in un mondo diverso
fatto di lavoro, di benessere, di felicità
non so se oggi si possa dire
che tutto si sia realizzato..
ma i sogni restano
e quelli nessuno potrà toglierteli
vecchio partigiano.

Fratello

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Mi sono cadute copiose le lacrime
quando ho saputo
che mani nemiche ti hanno trucidato
lacrime di dolore e di sdegno,
lacrime diverse,
che non sapevano di sale come quando
da bambino le assaporavo copiose
fino agli angoli della bocca.
Avevano un sapore strano, mai sentito
sapore amaro!
tu più non c’eri fratello..
e quelle lacrime
le ricorderò sempre.!

sabato 29 marzo 2008

Cosa puo fare un bambino...

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Per aiutare chi soffre.!
Cosa puo fare un bambino per farsi volere bene
per capire cosa pensa la mamma
quali sono i problemi del babbo
e spiegarsi del perche ci sono
le guerre, le malattie, la miseria
nel mondo che non è suo
e quanti perchè, spesse volte non ricevono risposte
cosa puo fare un bambino?
Gridare forte a tutti.! e a tutto il mondo dovrà dire.!
sono un bambino che crescerà
e con mè cresceranno tutti i bambini
della terra.!

Riflessi

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Spaziosa mente vaghi
nell'arco di giorno
quando più triste sei.
Alla ricerca di felicità sognate,
nell'attimo fuggente
dell'intricato mondo ti ritrovi.!

Riflessi di luce,
alternati dal buio profondo
aurore splendenti o tramonti
racchiusi, in arco di vita,
vissuta o futura che sia,
ti danno visione completa
del vivere.!

Nel luogo dove lavoro

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Uno spiraglio di luce io vedo,
quel tanto che basta a far battere ciglio
e subito appare un mondo diverso
dal mondo in cui vivo e lavoro.
Un piccolo sogno spesso ripetuto
nel lungo giorno di fatica.
Grazie a te spiraglio di luce
che nel mosaico sapientemente riunito
rivedo per intero il mondo che non è mio,
ma che mi aiuta a vivere e sperare
in un domani migliore.

Un colore, tanti colori

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Avevamo vent'anni
ed eravamo in pochi.
Poi diventammo tanti,
tanti come un solo fuoco!
Le sterpi contorte e di spine coperte
bruciarono in un momento
disperdendo al vento cenere nera.
Trent'anni sono passati,
da questa cenere nera
nuovamente spuntano esseri immondi.
Ma ecco, quel colore che nessuno confonda
fra i colori più belli che natura diede!
i colori dell'arcobaleno
che allora come oggi
ancora devono brillare.

Dopo il bombardamento

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Rosso di fuoco il cielo
nel turbine frammisto
d'aria cupa.! densa
di nubi scure, di odori strani,
di polveri incandescenti che
si adagiano cospargendo foglie verdi.!
nel silenzio...
l'attesa di uno spiraglio
di luce.

Arte

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Non esiste frontiera o incomprensione
le mani e il pensiero
sono tutt'uno
in alternarsi di figure impresse e trasmesse
come sogni che rivivono
nella mosaicante espressione
può essere pittura o poesia
scultura, musica
o altra cosa sia
ecco il risultato di essere se stesso
come solo l'arte può dare.